Barbera d’Asti D.O.C.G.

Anno: 2019

Produzione: Via Montaldino, 19, 14048, Montaldo Scarampi

Il profeta ti racconta il vino

Uva utilizzata

La Barbera è il vitigno più diffuso in Piemonte, le cui prime testimonianze scritte certe risalgono alla fine del XVIII secolo. Insieme al Sangiovese, è attualmente il vitigno a bacca rossa più diffuso in Italia. Contrariamente alla maggior parte dei vitigni, la Barbera si indica al femminile.

Se il nome non compare prima del XVIII secolo, è probabile che si tratti della stessa varietà che il botanico del XV secolo Piero dè Crescenzi, nel suo “Trattato dell’agricoltura”, chiamava uva Grisa o Grisola, nonostante il colore rosso scuro faccia propendere per storie diverse

Sulle reali origini di questo uva piemontese il mistero è ancora fitto, dal momento che gli ultimi studi in materia non hanno rivelato corrispondenze rilevanti con nessun altro vitigno autoctono del territorio.

In Piemonte è un vitigno diffuso su tutto il territorio, in particolare nelle zone di Asti e Alba, secondo quanto disciplinato dal disciplinare di riferimento. La Barbera è alla base di due vini DOCG, entrambi piemontesi: Barbera d’Asti DOCG e Barbera del Monferrato DOCG, regolamentate dai rispettivi disciplinari. Nel primo caso si vinifica con un minimo del 90% di Barbera, insieme ad altri vitigni a bacca nera non aromatici. Nel secondo caso, invece l’uva Barbera è presente all’85% e il restante 15% è riservato a vitigni come Freisa, Grignolino e Dolcetto.

Abbinamenti consigliati

Si tratta di un vino a tutto pasto, perfetto sia per accompagnare un tagliere di formaggi stagionati o per esempio con il vitello tonnato, che in abbinamento a un menù di carne. Ne è un esempio la Barbera d’Alba “Maria Gioana” DOC 2017. Dal colore rosso rubino intenso, al palato è un vino piacevolmente fruttato, asciutto e fresco. La Barbera d’Asti è un vino che va servito a una temperatura tra i 18°C e i 20°C e il giusto calice per degustare una buona Barbera è il calice bordeaux, panciuto e rotondeggiante.